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Aumento di Potenza del Contatore Luce, come e quando richiederlo

Se stai valutando di aumentare la Potenza del tuo Contatore della Luce a causa delle continue interruzioni elettriche, ti servirà conoscere come e quando richiederlo. In questo articolo scoprirai tutto quello che ti serve sapere per individuare la potenza giusta che meglio risponde alle tue necessità.
Tempo di lettura: 3 minuti
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Indice

Le interruzioni di energia elettrica sono sempre più frequenti a causa di nuovi elettrodomestici o dell’acquisto di un’auto elettrica? Probabilmente la potenza del contatore risulta troppo bassa per soddisfare le esigenze energetiche domestiche. In questo articolo vedremo come e perché cambiare la potenza del contatore della luce.

Dove leggere la Potenza del Contatore

Partiamo col precisare la differenza tra Potenza impegnata e Potenza disponibile:

  • Potenza impegnata
    è quel livello di potenza misurato in chilowatt (kW) indicato in bolletta nella sezione DATI DELLA FORNITURA (spesso rinomato tecnicamente potenza contrattuale impegnata) o TIPOLOGIA DI CONTRATTO scelto al momento della sua sottoscrizione. Nei clienti domestici corrisponde solitamente a 3 kW.
  • Potenza disponibile
    È la potenza massima in chilowatt (kW) prelevabile dall’impianto di distribuzione, al di sopra della quale potrebbe interrompersi l’erogazione dell’energia a causa dello “scatto” automatico del contatore.
    Per i clienti con potenza contrattualmente impegnata fino a 30 kW la potenza disponibile corrisponde alla potenza impegnata aumentata del 10%.

Potenza disponibile = Potenza Impegnata + il 10% di tolleranza.

Quando aumentare la Potenza Contatore Luce

Individuata la potenza del contatore dalla bolletta elettrica, è utile stimarla in funzione non solo degli elettrodomestici presenti in casa ma far leva anche sui seguenti fattori:

  • il numero di persone che abita in casa;
  • le dimensioni dell’abitazione;
  • il numero e la potenza dei singoli elettrodomestici.

Riepiloghiamo qui di seguito le potenze consigliate a seconda delle proprie necessità:

Potenza consigliata

Perché aumentare la Potenza Contatore

1,5 kW

Piccole abitazioni senza elettrodomestici
(es. rustico con frigo e luce)

3 kW

Abitazioni di 100 m2 con più di un elettrodomestico (senza clima) in cui vivono 3-4 persone

4,5 kW

Casa di 120 m2 con nuclei familiari di almeno 4 persone e numerosi elettrodomestici
(clima compreso)

6 kW

Grandi abitazioni con elettrodomestici tipo: climatizzatori, piani cottura ad induzione, pompa di calore, pannelli fotovoltaici, colonnine elettriche
(o Wallbox)

Oltre 6 kW

Grandi abitazioni dotate di piscina o macchinari energivori

Ricordiamo che dal 2017 gli scaglioni di potenza prestabiliti sopraelencati sono stati così ripartiti:

  • per le fasce domestiche la scala a scatti di 0,5kW sostituisce la precedente gradualità a 1,5kW. Un utente finale potrà così passare ad un livello di potenza a 3,5 o a 4 kW.
  • Per le potenze in trifase, quindi superiori a 6 kW, lo step previsto è invece di 1 kW.

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Come richiedere l’aumento di Potenza del contatore

Premettendo che ogni compagnia energetica può fornire opzioni diverse per richiederlo (telefonicamente oppure online da sito web), chiedere la diminuzione o l’aumento della potenza risulta un’operazione semplice: basta contattare il fornitore che gestisce i propri consumi elettrici e comunicare:

  • I propri dati personali;
  • Il codice POD o il Numero Cliente;
  • la quantità di kW da aggiungere.

Inviata la richiesta di variazione del contratto al fornitore, sarà quest’ultimo a comunicarla al distributore locale entro 2 giorni lavorativi che, a sua volta, avrà tempo massimo di 5 giorni lavorativi per completare il cambio richiesto.
Qualora risultasse necessario intervenire sull’impianto, l’operazione potrebbe richiedere fino a 20 giorni lavorativi.

Quanto costa aumentare la potenza del contatore in bolletta

Come già precisato, un’utenza domestica residente dispone in media di un contatore di potenza impegnata pari a 3 kW.

Il costo una tantum dell’aumento di potenza è così composto:

  • Contributo fisso di 25,51 €, azzerato dall’Autorità per le sole utenze domestiche dal 1° aprile 2017 fino al 31 dicembre 2023;
  • Contributo a quota potenza di cc 70 € per ogni kW (ridotta a cc 55 € sino al 31 dicembre 2023) richiesto da integrare ad un contatore con potenza non superiore ai 6 kW. Inoltre:

se Mercato Tutelato

  • Quota fissa amministrativa di 23 € destinata al fornitore che gestisce la pratica date richiesta

se Mercato Libero

  • costi gestiti sulla base delle condizioni contrattuali stabilite col fornitore (in alcuni casi può essere integrato dal contributo fisso di 25,51€)

Aumentare la potenza del contatore aumenta il costo della bolletta?

Certo. La spesa in bolletta cambia poiché variano in questo modo le condizioni contrattuali e voci quali spesa per il trasporto e conseguente gestione del contatore.

Grazie a dati elaborati da ARERA, è possibile ipotizzare i costi di due consumatori che rispettivamente hanno consumi pari a 2700 kWh e 3500 kW se scelgono di passare da 3kW sino a 6 kW con presso fisso monorario nel Mercato Tutelato.

Potenza impegnata

Spesa per consumo 2700 kWhVar%Spesa per consumo 3500 kWhVar%

3 kW

557 €

740 €

4 kW

580 €4%763 €

3%

6 kW627 €8%810 €

6%

 

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