Guida sul Climatizzatore: quanto consuma e come funziona

Sin dal primo caldo, il condizionatore diventa sicuramente il miglior alleato per rinfrescare le afose giornate estive ma, allo stesso tempo, risulta il fattore che maggiormente incide sulla bolletta della luce. In virtù degli attuali continui alti e bassi del Mercato dell’Energia che inducono ad un utilizzo moderato, risulta determinante conoscere come funziona un climatizzatore e quanto davvero consuma.

Come funziona un Climatizzatore

Tra i diversi modelli disponibili in commercio, è importante ricordare che un Climatizzatore con Inverter è in grado di generare flusso d’aria sia fredda che calda. Grazie ad un meccanismo di riscaldamento e raffreddamento molto semplice, effettua un processo di compressione e decompressione attraverso l’uso di un gas che viaggia all’interno delle tubazioni chiamato gas refrigerante R32 (quest’ultimo, presente nei climatizzatori di ultima generazione che ha sostituito il precedente gas R410 poiché più nocivo e inquinante). Il tutto finalizzato a poter ridurre anche l’umidità dell’ambiente in cui è installato grazie alla modalità deumidificatore.

Rispetto ai climatizzatori tradizionali dotati di sistema on-off (quando lavora con sola accensione e spegnimento del compressore), il Condizionatore con sistema Inverter permette di modificare la potenza erogata. La tecnologia inverter si contraddistingue infatti per la capacità di raggiungere la temperatura desiderata nel pieno rispetto dell’effettivo fabbisogno dell’ambiente.

Qual è la differenza tra Climatizzatori e Condizionatori?

Solitamente utilizzati come sinonimi, si differenziano per le seguenti caratteristiche:

• Il condizionatore: è un sistema ormai datato poiché consente di impostare solo la velocità dell’aria e non la sua temperatura;
• Il climatizzatore: in aggiunta al condizionatore consente di impostare la temperatura ed eventuale livello di umidità, grazie alla funzione di deumidificatore. In presenza di inverter, risulta preziosa la possibilità di bloccarlo se raggiunte le condizioni impostate.

Vediamo ora i principali modelli disponibili dei climatizzatori, comunemente chiamati anche condizionatori.

Quanto consuma un Climatizzatore

Per limitare i consumi di uno degli elettrodomestici che maggiormente influisce sul costo della bolletta elettrica, è fondamentale analizzare precisi fattori da prendere in considerazione in fase d’acquisto:

• attenzione alle caratteristiche dell’apparecchio, modello e classe energetica in particolare.
  Scegliere un impianto di classe A assicura massima efficienza energetica del climatizzatore. Investire su un modello con inverter (quasi sempre di classe A e mai inferiore alla classe B) anche se con una spesa superiore iniziale, comporterà infatti un risparmio concreto negli anni direttamente in bolletta;
• per un utilizzo ottimale al massimo della potenzialità, servirà conoscere il funzionamento corretto del prodotto (a partire dai simboli del telecomando), così da tutelare la propria salute e generare minor consumo;
• attenzione anche alle caratteristiche dell’ambiente in cui verrà installato, dall’isolamento termico del tetto e delle pareti, alle finestre, ….

5 consigli per risparmiare in Bolletta

Ecco 5 consigli per riuscire a risparmiare sui consumi energetici del tuo climatizzatore anche fino al 30%:

1. Impostare la temperatura corretta

Una regola base è quella di impostare una temperatura interna di cc 5-8 gradi in meno di quella esterna, generando comfort e riducendo i consumi. In estate risulta invece temperatura ideale interna se pari a 25-26 °C (ipotizzando 32 °C esterni), contro i 19-22 °C interni d’inverno;

2. Calcolare il numero dei BTU

Che si tratti di ufficio o abitazione, il numero dei BTU risulta un elemento imprescindibile per soddisfare le proprie esigenze. I BTU (acronimo inglese di British Thermal Unit) rappresentano l’unità di misura energetica che quantifica la potenza di riscaldamento e di raffreddamento di un climatizzatore. Numero di persone ed elettrodomestici presenti nell’ambiente sono alcuni dei fattori da considerare per calcolare i BTU necessari dei condizionatori da installare.

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3. Una giusta installazione

Il posizionamento del condizionatore negli ambienti è fondamentale per massimizzare le sue prestazioni e di conseguenza per i consumi. Nel caso di modello con mono split, ad esempio, è consigliato installare l’unità interna nella parte alta della parete, opposta all’unità esterna, in quanto l’aria fredda sarà diretta verso il basso rinfrescando così prima l’ambiente;

4. Manutenzione regolare e pulizia dei filtri

A ridosso dell’inizio di stagione (sia calda che fredda), è indicato effettuare un controllo dell’impianto ed effettuare la pulizia dei filtri al fine di ottimizzare le prestazioni, evitando formazione di muffe ed eventuali danni all’impianto (con conseguenti interventi necessari più costosi);

5. Utilizzare le diverse funzioni del condizionatore

Sulla base delle proprie abitudini è importante utilizzare le diverse funzioni dell’apparecchio, quali la programmazione accensione/spegnimento per ottimizzare il consumo, il deumidificatore per ridurre il livello di umidità nell’aria e creare così un ambiente più sano.

Il consumo generato dal condizionatore in bolletta dipende anche dalla tariffa luce sottoscritta.

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Quando conviene un Climatizzatore Inverter

Come già si evince dalla tabella, il Condizionatore Inverter è l’impianto che meglio si presta a rispondere determinate necessità energetiche. Risulta infatti indicato per chi utilizza il climatizzatore per molte ore di fila nel quotidiano. L’investimento iniziale è compensato nel consumo ridotto dell’energia elettrica.

Per coloro che invece utilizzano per poche ore a settimana l’impianto di raffreddamento/riscaldamento, è più indicato il condizionatore on-off poiché i costi non verrebbero ammortizzati col tempo.

Tipologie di Climatizzatori

Dopo aver illustrato le diverse tipologie di impianti disponibili tra cui poter scegliere a seconda delle proprie esigenze, approfondiamo nel dettaglio il modello prodotto dall’azienda Made in Italy MAXA, affermata ad oggi a livello mondiale. Scopriamo insieme il MAXA TREDIS R32, il nuovo condizionatore fisso Mono & Multi Inverter classe A:

1. MAXA TREDIS R32 mono DC,
   tipologia composta da un’unità esterna, costituita dal motore, e un’unità interna chiamata split che diffonde nell’ambiente aria fresca, filtrata e deumidificata
2. MAXA TREDIS R32 multi DC,
   tipologia ideale per raffreddare e riscaldare più ambienti, è composto da un unico elemento esterno collegato a più unità interne, indipendenti tra loro e gestibili con un proprio telecomando. Entrambi si contraddistinguono per:

• utilizzo del Gas refrigerante R32 ecologico (Freon 32 o difluorometano), nonché cuore dell’impianto, privo di sostanze tossiche e a basso livello di infiammabilità rispetto al predecessore R410;
• tecnologia DC INVERTER,
  in grado di generare efficienza e un risparmio energetico sino al 70% rispetto ai modelli tradizionali;
• velocità regolabile, ottimizzando rendimento e consumi;
• funzionamento silenzioso, assicurando un comodo utilizzo anche notturno;
• dimensioni compatte, prodotto studiato e realizzato per disporre di dimensioni e ingombro minimo nell’ambiente installato.

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