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Data Accensione Riscaldamento

La legge italiana ha previsto orari e periodi di accensione zona per zona. Ecco le date suddivise per fasce climatiche.
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Seppur timido rispetto alle pungenti temperature invernali, il primo freddo è ormai alle porte.
L’accensione del riscaldamento è imminente per tutto lo Stivale, suddiviso in sei fasce climatiche, ciascuna con limitazioni specifiche.
La legge ha previsto orari e periodi di accensione zona per zona.

Date di Accensione Riscaldamento Milano, Roma e tutte le altre città d’Italia

Che si tratti di riscaldamento autonomo o centralizzato, l’accensione degli impianti, regolamentata dal DPR numero 412 del 1993, è prevista nel Nord Italia il 15 ottobre, mentre il Sud Italia deve attendere il 15 novembre.
Vediamo ora nello specifico le sei aree climatiche:

  • Fascia climatica A (Zona Sud-orientale e Isole: Lampedusa, Linosa, Porto Empedocle),
    accensione prevista dal 1° dicembre al 15 marzo con un limite di 6 ore giornaliere;

  • Fascia climatica B (Zona Tirrenica: Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa, Trapani),
    accensione prevista dal 1° dicembre al 31 marzo per 8 ore giornaliere;

  • Fascia climatica C (Zona Adriatica settentrionale: Imperia, Latina, Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari, Taranto),
    accensione prevista dal 15 novembre al 31 marzo per un massimo di 10 ore giornaliere;

  • Fascia climatica D (Zona Appenninica: Genova, La Spezia, Savona, Forlì, Ancona, Ascoli Piceno, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Macerata, Massa C., Pesaro, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Siena, Terni, Viterbo, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Foggia, Isernia, Matera, Nuoro, Pescara, Teramo, Vibo Valentia),
    accensione prevista dal 1° novembre al 15 aprile per 12 ore giornaliere;

  • Fascia climatica E (Zona Padana: Alessandria, Aosta, Asti, Bergamo, Biella, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Novara, Padova, Pavia, Sondrio, Torino, Varese, Verbania, Vercelli, Bologna, Bolzano, Ferrara, Gorizia, Modena, Parma, Piacenza, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo, Treviso, Trieste, Udine, Venezia, Verona, Vicenza, Arezzo, Perugia, Frosinone, Rieti, Campobasso, Enna, L’Aquila e Potenza),
    accensione prevista dal 15 ottobre al 14 aprile per ben 14 ore giornaliere;

  • Fascia climatica F (Zona Alpina: Cuneo, Belluno e Trento),
    in questa zona non è prevista alcuna limitazione.

Limiti previsti per l’accensione dell’Impianto di Riscaldamento

L’inquinamento generato dagli impianti di riscaldamento è secondo solo a quello generato dalle industrie. Per salvaguardare la salute dell’uomo e dell’ambiente, la legge ha imposto dei limiti al fine di moderare la qualità negativa dell’aria che respiriamo, salvo deroghe eccezionali previste in eventuali periodi di clima particolarmente rigido.

Negli uffici e nelle scuole non è possibile superare i 20 °C (la tolleranza prevista è pari a 2 °C), mentre per le attività industriali e artigianali il limite scende a 18 gradi.

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