BTU (acronimo inglese di British Thermal Unit) è un’unità di misura energetica che quantifica la potenza di riscaldamento e di raffreddamento di un climatizzatore.
Nel nostro sistema metrico, il numero BTU indica la quantità di calore necessaria al fine di aumentare la temperatura di 454 grammi di acqua da 3,8 C° a 4,4 C°.
I BTU, riportati sulla scheda tecnica dei prodotti, risultano quindi determinati al momento dell’acquisto di un condizionatore al fine di poter soddisfare le esigenze di riscaldamento e di refrigerazione dei propri ambienti. Che si tratti di abitazione, di ufficio o di attività commerciale, maggiore saranno i mq da dover riscaldare o raffreddare, maggiore sarà il numero di BTU totale da installare al loro interno.
Dotarsi infatti di apparecchiature idonee garantisce un clima interno confortevole e ottimale in termini di dispersioni termiche, evitando così inutili sprechi e conseguenti bollette alte.
Come calcolare i BTU dei condizionatori
Per conoscere i fattori da prendere in considerazione al momento del fondamentale calcolo dei BTU è importante analizzare il contesto dove si desidera installarlo, attraverso:
- Il numero degli elettrodomestici presenti nella stanza, quali frigorifero, tv o pc possono influenzare la temperatura dell’ambiente e quindi sul carico termico totale da valutare;
- Il numero delle persone e il tempo che occupano nell’ambiente, poiché la richiesta di Btu/h è direttamente proporzionale a questo dato. Due stanze di pari mq possono infatti richiedere un numero diverso di BTU (per la camera da letto un clima da 7000 BTU/h contro i 5000 BTU/h sufficienti per il soggiorno);
- l’esposizione al sole degli ambienti, più a sud sarà maggiore saranno i BTU/h necessari;
- l’isolamento termico dell’edificio, in modo da poter considerare eventuali dispersioni di calore (verificare la presenza di un cappotto termico)
Premettendo che 1 Watt è pari a 3,4 BTU/h sarà possibile ottenere il valore presunto dei BT opportuni prendendo in considerazione diversi fattori:
PRIMA FORMULA
prendendo in considerando due parametri: superficie dell’ambiente e la posizione scelta.
k x mq = BTU/h
Moltiplicare i metri quadri dell’ambiente per k (coefficiente fisso dal valore di 340)
SECONDA FORMULA
in funzione delle dimensioni dell’ambiente e basandosi sui metri cubi da riscaldare.
In questo caso si determina prima la Potenza termica necessaria (P) espressa in Watt attraverso la seguente formula:
Calcolo Potenza di un condizionatore in Watt = K x L1 (larghezza) x L2 (lunghezza) x h (altezza)
dove K è pari ad una costante per raffreddare di 25 e per riscaldare di 35
Valore che andrà successivamente moltiplicato per 340 BTU/h.
Ad es. Camera da letto 6 x 5 metri e 2,8 metri di altezza
Potenza di un condizionatore in Watt = 25 x 30 x 2,8 = 2.100 Watt
BTU/h necessari = 2.100 Watt x 3,4 BTU/h = 7.140 BTU/h
Nella tabella che segue abbiamo riassunto il rapporto diretto tra metri quadri e BTU/h:
Superficie della stanza in metri quadri | Potenza Nominale richiesta in kW | Potenza Nominale richiesta in BTU/h |
fino a 25 m² | 1,46 | 5.000 |
da 20 a 40 m² | 2,05 | 7.000 |
da 25 a 50 m² | 2,63 | 9.000 |
da 35 a 70 m² | 3,51 | 12.000 |
oltre i 50 m² | 5,27 | 18.000 |
NOTA IMPORTANTE
Prima di installare più di un climatizzatore, qualora risultano già presenti ulteriori fonti di energia elettrica attive, è consigliato prendere in esame un eventuale aumento di potenza del contatore (solitamente di 3 kW per i domestici).
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Una corretta potenza del condizionatore individuata risulta così indispensabile per ottenere il miglior comfort ad alti livelli di efficienza.
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